04/11/2025 , Pubblicato da Coach Maddaloni

Allenamenti

Fartlek

Il gioco della velocità

FARTLEK — Il gioco della velocità

Il termine “Fartlek” deriva dallo svedese e significa letteralmente “gioco di velocità”.

È una delle tecniche di allenamento più affascinanti e versatili nella storia della corsa, introdotta negli anni ’30 dal coach svedese Gösta Holmér, per migliorare le prestazioni dei fondisti e dei crossisti.

L’idea era semplice, ma rivoluzionaria: allenare contemporaneamente velocità e resistenza, alternando tratti veloci e lenti, in un’unica sessione continua.

Da allora, il Fartlek è diventato un pilastro dell’allenamento di ogni runner, dal principiante fino al maratoneta d’élite.

Il Fartlek si basa su una variazione costante dell’intensità, del ritmo e dei tempi di recupero.

Non esistono schemi rigidi: ogni atleta può adattarlo alle proprie sensazioni, al terreno e agli obiettivi.

Si alternano fasi di spinta (veloce) e fasi di recupero attivo, senza mai fermarsi completamente.

Il recupero, infatti, è rigorosamente attivo:

si riduce l’intensità, ma si continua a correre.

È un allenamento “vivo”, dinamico, in cui il corpo e la mente imparano a dialogare con lo sforzo.

Il ritmo varia, il respiro cambia, ma la corsa non si ferma mai.

Perché inserire il Fartlek nella programmazione

Nel nostro percorso  Asia Warriors Team Run Like a Bullet, il Fartlek trova spazio come mezzo di allenamento mirato per sviluppare:

  • Capacità aerobica e anaerobica (migliora la soglia lattacida)
  • Efficienza neuromuscolare (stimola il reclutamento di fibre rapide e lente)
  • Capacità di gestione del ritmo (fondamentale in gara e negli allenamenti lunghi)
  • Adattabilità mentale, imparando a reagire ai cambi di ritmo e di fatica

Questo tipo di lavoro prepara l’atleta non solo dal punto di vista fisiologico, ma anche mentale, aiutandolo a gestire l’intensità, il controllo e la consapevolezza del proprio passo.

Il nostro Fartlek di oggi

In questa sessione, abbiamo scelto di privilegiare una intensità blanda all’interno delle variazioni di ritmo, mantenendo poi un ritmo aerobico costante di 5’ al termine di ogni blocco.

Un equilibrio perfetto tra spinta e controllo, per allenare il cuore e la mente senza mai arrivare al limite.

Il risultato?

Un lavoro che sviluppa la resistenza alla fatica, la capacità di recuperare correndo, e di saper dosare l’intensità in funzione delle proprie sensazioni.

Riscaldamento

15' in progressione da Z1-> Z2

aggiungi qualche allungo e qualche esercitazione tecnica alla fine dei 15'. Prima di sforzi intensi sarebbe sempre un bene riscaldarsi adeguatamente.

Lavoro

RIPETERE 4 VOLTE Zone Passo :

10" forte Z6 + 50" piano Z1

20" forte Z6 + 40" piano Z1

30" forte Z6 + 30" piano Z1

5' Aerobici in Z2

Defaticamento

10' aerobici facile

Nel nostro metodo, il Fartlek non è solo un allenamento:

è una metafora del percorso sportivo.

C’è una parte in cui si accelera, un’altra in cui si respira,

ma l’importante è non fermarsi mai.

“La velocità non è solo nei piedi, ma nella testa.

È la capacità di adattarsi, cambiare ritmo e continuare a spingere anche quando il corpo dice di no.”


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